Nasce a Catanzaro il 9 novembre del 1960.
Figlio di Enzo, anch’egli pittore, il giovane Francesco, influenzato dal padre e dalla frequentazione del suo studio, è avviato ai primi rudimenti dell’arte.
Alla fine degli anni ’80, trasferitosi in Sicilia, inizia a collaborare con importanti gallerie d’arte.
La passione per la musica jazz, tema ricorrente nelle sue opere, porterà il presidente di “Pescara Jazz” nel 2005 ad invitarlo alla manifestazione con una mostra personale.
Nel 2008 il Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova terrà la mostra “da New Orleans a Pechino”, e nello stesso periodo comincia ad occuparsi di nuove tematiche sportive come il basket, lo sci, il tennis, il surf, la vela.
Proprio queste nuove tematiche gli valgono l’interesse del Comitato organizzatore dei XVI “Giochi del Mediterraneo” che si terranno a Pescara nel 2009, con la richiesta di una raccolta di opere che rappresenti le discipline sportive che si terranno in occasione dei giochi.
In collaborazione con Amedeo Minghi presso la “Rome University of Fine Arts Rufa” di Roma, nel dicembre 2008, inaugura la mostra itinerante “I grandi della musica Italiana”, una raccolta di 40 opere sui massimi esponenti della musica italiana del dopoguerra, nel catalogo una presentazione del melodista Amedeo Minghi.
Della sua arte si è interessata l’Accademia Federiciana di Scienze Lettere ed Arti, con sede a Catania, che promuove mostre personali dei più importanti esponenti dell’arte contemporanea.
Sono diverse le sue collaborazioni con gallerie d’arte italiane e estere e dell’opera di Francesco Toraldo si sono interessati critici e artisti di rilievo tra cui solo per citarne alcuni: Carlo Roselli, Anna Caterina Bellati, Alessandra Redaelli, Paolo Levi, Moisè Eugenio Asta, Amedeo Minghi e Vittorio Sgarbi, con molte recensioni sull’artista.